La mostra che vedrà protagoniste tre pittrici e quindici artiste/fotografe vuole evidenziare che l’ arte – sopratutto quella realizzata da artiste di genere femminile – sa rappresentare il nudo nei suoi aspetti “seducenti”, cioè portatore di bellezza e di evocazione. In un mondo, come l’attuale, pieno di nudità volgari se non oscene, si vogliono ribadire i canoni della bellezza che la nostra cultura, dall’arte greca ad oggi, ha vissuto e non deve perdere. Si potranno ammirare opere che raffigurano corpi “nudi”, nella loro interezza o per parti.
Partendo da un pensiero di Paul Valèry: “Il nudo per i pittori figurativi è il più ragguardevole oggetto del mondo. Quello che è l’amore per i narratori e per i poeti, il nudo lo è per gli artisti della forma”, i curatori hanno voluto evidenziare questa tematica attraverso la pittura e la fotografia, e, per quanto riguarda quest’ultima, con quella forma particolare che è l’autoscatto.
Sarà edito un catalogo con un testo dei curatori.
Giorgio Bonomi